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SHORT FILM

NATZRAT the Beginning

Nessuno può dire cosa sia realmente accaduto quella notte, a Mariam, nove mesi prima dell’Anno Zero. Uno sguardo a Nazareth ci mostra la fragilità di Mariam e Yosef che scoprono la loro intimità. Sentimenti senza tempo che cambiano lentamente fino a diventare devozione e consapevolezza di essere i prescelti.

Questo cortometraggio è stato creato con l’intenzione di raccontare il mio punto di vista sulla storia tra Yosef e Mariam. Nel Nuovo Testamento, l’annunciazione di Mariam e Yosef è raccontata singolarmente. Volevo creare una tensione emotiva tra i due. Da una parte Yosef con il suo desiderio di amare la donna che ha sposato e dall’altra Mariam, giovane sposa che non si sente pronta ad affrontare l’intimità con il marito. Questa situazione genera un conflitto tra i due coniugi, ancor più quando Giuseppe scopre che Mariam aspetta un bambino. Mi sono sempre chiesto fin da bambino: cosa è successo tra Mariam e l’arcangelo Gabriele. Come è avvenuto tecnicamente il concepimento di Yosua? Chi sono i messaggeri e soprattutto da dove vengono?

 

NATZRAT non è un semplice cortometraggio ma un preludio ad un prossimo film. Iteramente girato in aramaico nel territorio delkla Lessinia in provincia di Verona. 

XMAX

Mohamed Zouaoui (Globo d’Oro) diretto dal Regista Cristian Calabrese, interpreta Max un comico dedito alla droga e agli eccessi con un passato fatto di successi e un presente all’insegna del fallimento.
In passato ha rinunciato a sua figlia per inseguire il suo successo.
La vigilia di Natale del 2020 si ritrova a fare i conti con la propria coscienza dopo un malore subito nel suo camerino prima dello spettacolo.

IL CINEMA

Mi sono avvicinato al cinema perché ho sempre avuto l’istinto di raccontare attraverso le immagini. Fin da piccolo sognavo di stare dietro la macchina da presa e non davanti.

Fare il regista mi permette di dare voce alle mie visoni dove posso raccontare la realtà attraverso la finzione.

Le storie prendono vita e mi permettono di condividere con il pubblico la magia della creazione. Sono un narratore visivo un creatore di emozioni. Il cinema è il linguaggio che prediligo.

Attraverso l’obiettivo esplora la realtà nella sua complessità.

Dal mio punto di vista non si può fare regia senza essere in grado di scrivere sono due facce della stessa medaglia.

Mi piace raccontare la linea d’ombra nascosta tra gli eventi della realtà.  Raccontare la realtà attraverso il filtro della finzione.